MOG 231

Parte generale

Scarica la parte generale



Codice etico

1. La Storia e la Missione di PFC Industrial
PFC Industrial è una società che, nell’ambito della verniciatura industriale, esegue attività produttive, di conduzione tecnologica e manutentive attraverso appalto dei processi di verniciatura localizzati presso i Clienti. PFC Industrial svolge anche attività accessorie al processo di verniciatura, quali imballaggio, movimentazioni, piccole operazioni di montaggio, etichettature e gestione delle spedizioni dei prodotti finiti.
Con lo scopo di sviluppare nuove opportunità di crescita aziendale, di elevare lo standard tecnico, qualitativo, di sicurezza, ambientale del proprio servizio, ovvero razionalizzare, implementare le attività produttive, PFC Industrial progetta e implementa processi ed impiantizzazioni di verniciatura, automazioni dei processi, programmazione robot.
Al centro di tutto PFC Industrial pone i suoi clienti perché i clienti rappresentano la sua storia.
La forza dell’azienda è, infatti, costituita dall’esperienza acquisita in più di quindici anni di lavoro al fianco di grandi gruppi industriali, come emerge qui di seguito:

La missione di PFC Industrial è quella di fornire al Cliente un servizio di eccellenza, integrando i migliori livelli qualitativi con la puntualità dei tempi di consegna, efficienza produttiva, garanzia di esecuzione della manifattura con i più elevati standard di sicurezza e con la salvaguardia dell’ambiente, esecuzione della manutenzione degli impianti con professionalità e precisione.
Per raggiungere tale scopo PFC Industrial ispira la propria attività ai seguenti principi:

PFC Industrial, con il presente Codice Etico, parte integrante del Modello organizzativo interno, si pone come obiettivo quello di fornire a tutti i Destinatari dello stesso (vertici aziendali, dipendenti, fornitori, clienti, consulenti ecc.) una linea guida da seguire per perseguire nella maniera più efficace la suddetta missione aziendale conformemente ai principi di etica e di trasparenza di seguito indicati nonché al fine di conciliare il perseguimento della competitività con le esigenze di una corretta concorrenza.
La Società vigilerà con attenzione sull'osservanza del Codice Etico, predisponendo adeguati strumenti di informazione, formazione, prevenzione e controllo e assicurando la trasparenza delle operazioni e dei comportamenti posti in essere, intervenendo, se del caso, con azioni correttive.

2. Vertici aziendali
Gli organi sociali della PFC Industrial, nella consapevolezza delle proprie responsabilità, si ispirano ai principi contenuti nel presente Codice, conformando la propria attività a valori di onestà, integrità nel perseguimento del profitto personale e della società, lealtà, correttezza, rispetto delle persone e delle regole, collaborazione reciproca.
E’ onere dei singoli componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale valutare, con il massimo rigore, situazioni di conflitto di interesse o di incompatibilità di funzioni, incarichi e posizioni all’esterno così come all’interno della società.
In particolare ai vertici aziendali è richiesto di:

3. Risorse Umane
Come già si è detto in premessa, PFC Industrial presta particolare attenzione alle Risorse Umane sin dal momento della loro assunzione e poi per tutto il periodo di svolgimento del rapporto di lavoro.
Tale rapporto si basa innanzitutto sul rispetto, la fiducia, il senso di responsabilità e la lealtà tra datore e lavoratore che si dovranno attenere ai principi di seguito indicati.
Il Datore di Lavoro PFC Industrial si impegna a:

Per quanto riguarda i Lavoratori, si rileva che il presente Codice Etico sarà parte integrante del contratto individuale di ciascun lavoratore e qualunque violazione dello stesso verrà sanzionata.
Il dipendente, in particolare, dovrà: Il dipendente che ricopra posizioni di responsabilità dovrà inoltre: Conformemente alle Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, la PFC Industrial non impiega lavoro minorile, ovvero non impiega persone di età inferiore a quella stabilita per l’avviamento al lavoro dalle normative del luogo in cui la prestazione lavorativa è eseguita e, in ogni caso, di età inferiore a quindici anni, fatte salve le eccezioni espressamente previste dalle convenzioni internazionali ed eventualmente dalla legislazione locale, né utilizza fornitori che violino tali normative.

4. Utilizzo dei mezzi e degli strumenti aziendali
Ogni Destinatario del Codice Etico è responsabile della protezione delle risorse a lui affidate ed ha il dovere di informare tempestivamente le strutture preposte in ordine ad eventuali minacce o eventi dannosi, anche solo potenzialmente, per la Società.
In particolare ogni Destinatario deve:

  1. operare con diligenza per tutelare i beni aziendali, attraverso comportamenti responsabili ed in linea con le procedure operative predisposte per regolamentare l’utilizzo degli stessi;
  2. evitare utilizzi impropri dei beni aziendali che possano essere causa di danno o riduzione di efficienza, o comunque in contrasto con l’interesse dell’azienda;
  3. richiedere ed ottenere le autorizzazioni necessarie ai fini dell’eventuale utilizzo del bene fuori dal contesto aziendale.
Al dipendente è infatti consentito utilizzare dotazioni e/o materiale dell’azienda al di fuori delle strutture di quest’ultima soltanto nei casi di utilizzo per motivi aziendali, quali, ad esempio l’attività in trasferta presso sedi diverse da quella abituale, prestazioni lavorative in regime di distacco, e simili.
Si ribadisce pertanto che in tutti gli altri casi è necessaria espressa autorizzazione del proprio diretto responsabile.
La crescente dipendenza dalla tecnologia informatica richiede di assicurare la disponibilità, sicurezza, integrità e massima efficienza di questa particolare categoria di beni.
Ogni Destinatario è tenuto a:
  1. adottare scrupolosamente quanto previsto dalle politiche di sicurezza aziendali, al fine di non compromettere le funzionalità e la protezione dei sistemi informativi;
  2. evitare di caricare sui sistemi aziendali software presi a prestito o non autorizzati e non fare mai copie non autorizzate di programmi su licenza per uso personale, aziendale o per terzi.
L’utilizzo anche involontario di questi beni per qualunque fine al di fuori dell’attività aziendale, può provocare seri danni (economici, di immagine, di competitività ecc..) alla Società con l’aggravante che un uso improprio può comportare per la stessa potenziali sanzioni penali ed amministrative per eventuali illeciti e la necessità di intraprendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti.
I lavoratori sono pertanto tenuti a garantire il massimo rispetto delle infrastrutture, mezzi, strumenti e materiali dell’azienda, segnalando con tempestività al proprio responsabile l’eventuale uso difforme di tali dotazioni che ritenga altri ne facciano.
Appartengono a queste categorie, ad esempio locali, arredamenti e suppellettili, dotazioni operative e attrezzature (quali auto aziendali, personal computer, stampanti, fotocopiatrici, server, o ancora strumenti di comunicazione, quali telefono, fax, posta elettronica, cancelleria personale, carta), funzionalità offerte dal sistema informativo aziendale (quali procedure di elaborazione, software, accesso ad internet e banche dati e simili), libri, manuali, giornali e riviste in genere.
Il dipendente è tenuto ad utilizzare le dotazioni dell’azienda soltanto per l’espletamento delle mansioni lavorative a cui è preposto. E’ pertanto tassativamente vietato ai dipendenti agire con i mezzi aziendali, siano essi informatici, tecnici o di qualunque altro tipo, per il conseguimento di fini o interessi privati o in concorrenza con le attività aziendali.

5. Conflitto di interesse
Al fine di evitare l’insorgere di conflitti di interesse ogni operazione e attività deve essere intrapresa soltanto ed esclusivamente nell’interesse dell’azienda in modo lecito, trasparente e corretto.
I Destinatari del presente Codice devono evitare tutte le situazioni e tutte le attività in cui si possa manifestare un conflitto con gli interessi dell’azienda o che possono interferire con la loro capacità di assumere, in modo imparziale, decisioni nell’interesse dell’impresa e nel pieno rispetto delle norme del presente Codice Etico.
I Destinatari sono tenuti ad evitare conflitti di interesse tra le attività economiche personali e familiari e le mansioni che ricoprono all’interno della struttura di appartenenza.
Ogni situazione che possa costituire o determinare un conflitto di interesse deve essere tempestivamente comunicata al Responsabile o agli organi sociali.
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, rappresentano una situazione di conflitto:

  1. interessi economici e finanziari del dipendente e/o della sua famiglia esercitati in concorrenza o contrasto con quelli dell’azienda;
  2. svolgimento di attività lavorative, di qualsiasi tipo, presso clienti, fornitori, concorrenti dell’azienda;
  3. accettazione di denaro, favori o utilità da persone o aziende che sono o intendono entrare in rapporti di affari con l’azienda.
Stante la varietà delle ipotesi che possono essere rinvenute in tema di conflitto di interessi, in caso di dubbio circa l’insorgenza o meno di un conflitto di tale tipologia i dipendenti dovranno rivolgersi al proprio responsabile per avere i chiarimenti del caso.

6. Obbligo di confidenzialità e riservatezza
Le conoscenze e le innovazioni sviluppate da PFC Industrial costituiscono una fondamentale risorsa che ogni Destinatario del Codice deve tutelare per evitare che la società subisca un danno patrimoniale e/o di immagine.
Pertanto i dipendenti e gli altri destinatari sono tenuti, durante e dopo lo svolgimento del rapporto, a non rivelare a terzi informazioni riguardanti le conoscenze tecniche, tecnologiche e commerciali della società così come altre informazioni non pubbliche, se non nei casi in cui tali rivelazioni siano richieste da leggi, da regolamenti o da specifici accordi contrattuali.
L’informazione verso l’esterno, organi di stampa e organismi di informazione, deve essere veritiera e trasparente. E’ richiesto il preventivo accordo con le funzioni preposte per rappresentare le posizioni e l’attività della società in qualsiasi forma ed occasione pubblica (conferenze, partecipazione a convegni ed altri pubblici interventi, redazione di articoli o altre pubblicazioni).
PFC Industrial, e di conseguenza chi opera in essa, si impegna altresì a trattare i dati personali e le informazioni riservate di cui venga a conoscenza nello svolgimento della sua attività nel rispetto della normativa vigente, nazionale e comunitaria, sulla privacy.

7. Prevenzione del riciclaggio di denaro
PFC Industrial e i suoi dipendenti non devono mai svolgere o essere coinvolti in attività tali da implicare il riciclaggio (cioè l’accettazione o il trattamento) di introiti di attività criminali in qualsivoglia forma o modo.
Tutti i Destinatari del presente Codice, che debbano instaurare per conto della PFC Industrial rapporti d’affari con controparti commerciali e fornitori, devono appurarne la rispettabilità e la legittimità della loro attività, verificando in via preventiva le informazioni disponibili, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia e dei relativi protocolli aziendali.

8. Rapporto con i Clienti
Come evidenziato in premessa, la missione della PFC Industrial pone al centro i propri clienti (intendendosi con ciò “chiunque usufruisca dei servizi e delle attività aziendali in qualsiasi forma giuridica esso si presenti”), mirando a soddisfarne le aspettative ed a trattarli sempre in modo corretto ed onesto. Pertanto anche i propri dipendenti e gli altri Destinatari del presente Codice dovranno attenersi a tali principi, sviluppando e mantenendo rapporti proficui e duraturi con gli stessi, offrendo loro sicurezza, assistenza, qualità, innovazione continua e valore nel rispetto dei principi di eguaglianza imparzialità, continuità, diritto di scelta, privacy e riservatezza.
E’ fatto obbligo ai Destinatari del presente Codice di:

  1. osservare le procedure interne per la gestione dei rapporti con i clienti;
  2. fornire accurate ed esaurienti informazioni circa i prodotti e servizi offerti in modo che il Cliente possa assumere decisioni consapevoli;
  3. attenersi a verità nelle comunicazioni pubblicitarie o di altro genere.

9. Rapporto con i Fornitori ed i Collaboratori esterni
Al fine di garantire il più elevato livello di soddisfazione dei Clienti, la PFC Industrial seleziona i Fornitori ed i Collaboratori esterni in base alla loro capacità di offerta in termini di qualità, innovazione, costi e servizi, assicurando pari opportunità. La selezione dei Fornitori e dei Collaboratori e la formulazione delle condizioni di acquisto dei beni e servizi è dettata da valori e parametri di concorrenza, obiettività, correttezza, imparzialità, equità nel prezzo, qualità del bene e/o del servizio, valutando accuratamente le garanzie di assistenza ed il panorama delle offerte in genere. Il processo di acquisto deve essere improntato alla ricerca obiettiva del massimo vantaggio competitivo ed alla lealtà ed imparzialità nei confronti di ogni Fornitore in possesso dei requisiti richiesti. Deve, inoltre, essere perseguita la collaborazione dei fornitori nell'assicurare costantemente il soddisfacimento delle esigenze dei clienti sia in termini di qualità sia avuto riguardo ai tempi di consegna. La stipula di un contratto con un Fornitore deve sempre basarsi su rapporti di estrema chiarezza, evitando, ove possibile, l'assunzione di vincoli contrattuali che comportino forme di dipendenza verso il Fornitore contraente. Nei rapporti di approvvigionamento e, in genere, di fornitura di beni e/o servizi è fatto obbligo ai dipendenti di:

  1. osservare le procedure interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori;
  2. osservare e fare osservare le condizioni contrattualmente previste e mantenere un dialogo franco e aperto con i fornitori, in linea con le buone consuetudini commerciali;
  3. portare a conoscenza della direzione i problemi insorti con un fornitore in modo da poterne valutare le conseguenze.
Nei contratti con i Fornitori e con i Collaboratori deve essere espressamente prevista l’accettazione, anche da parte loro, del presente Codice.
Tutti i Destinatari del presente Codice sono invitati ad instaurare e mantenere con i Fornitori e con i Collaboratori rapporti stabili, trasparenti e di cooperazione.
I Destinatari del presente Codice non possono accettare dai Fornitori e dai Collaboratori compensi, omaggi o trattamenti di favore di valore più che simbolico e devono comunque riferire ai propri superiori. Analogamente è vietato offrire o corrispondere ai Fornitori e ai Collaboratori indebiti compensi, omaggi o trattamenti di favore di valore più che simbolico e comunque estranei alle normali relazioni di cortesia, nell’intento di favorire illecitamente gli interessi della società.

10. Rapporto con le Istituzioni Pubbliche.
I rapporti con la Pubblica Amministrazione devono essere gestiti soltanto dalle funzioni e dai dipendenti a ciò delegati; essi devono essere trasparenti, chiari, corretti, non devono dare adito a fraintendimenti o equivoci e devono essere esclusivamente ispirati ai valori della società.
I dipendenti che, in virtù delle mansioni svolte all’interno dell’azienda, siano preposti a funzioni di richiesta, gestione e/o amministrazione di contributi, sovvenzioni o finanziamenti provenienti dallo Stato o da altro Ente pubblico sono tenuti, nei limiti delle loro funzioni, ad assicurarsi che i suddetti rapporti siano destinati alle finalità per le quali sono state richiesti e a mantenere comunque una documentazione accurata di ogni operazione, che assicuri la massima trasparenza e chiarezza delle relative movimentazioni di denaro.
Omaggi e/o atti di cortesia e di ospitalità verso rappresentanti della P.A. quali pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio sono consentiti quando siano di modico valore e comunque tali da non poter essere interpretati da un terzo come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio.
L’assunzione di ex dipendenti della Pubblica Amministrazione, che nell’esercizio delle loro funzioni abbiano intrattenuto rapporti con la Società, o di loro parenti e/o affini, deve avvenire nel rigoroso rispetto delle procedure standard definite dall’azienda per la selezione del personale. Anche la definizione di altri rapporti di lavoro con ex dipendenti della Pubblica Amministrazione, o con loro parenti e/o affini, deve avvenire nel rigoroso rispetto delle procedure standard. Nel caso in cui PFC Industrial partecipi ad una gara con la Pubblica Amministrazione, essa dovrà operare nel rispetto della legge e della corretta pratica commerciale.

11. Rapporto con Organizzazioni sindacali e partiti politici
Qualsiasi rapporto della PFC Industrial con organizzazioni sindacali, partiti politici e loro rappresentanti o candidati deve essere improntato ai più elevati principi di trasparenza e correttezza.
Fermo il rispetto delle normative specifiche applicabili, PFC Industrial non eroga contributi, diretti o indiretti e sotto qualsiasi forma, a partiti, movimenti, comitati, associazione o altri organismi di natura politica o sindacale, né a loro rappresentanti o candidati.

12. Salute, Sicurezza e Ambiente
PFC Industrial garantisce la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro per il proprio personale e per i terzi, impegnandosi al rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro, a promuovere la sicurezza di tutti i luoghi che costituiscono l’ambiente di lavoro stesso, a prevenire gli infortuni e le malattie professionali. Ogni dipendente, dal canto suo, non deve porre i colleghi di fronte a rischi inutili che possano provocare danni alla loro salute o incolumità fisica.
PFC Industrial rende noti, in particolare, mediante il Documento di Valutazione dei Rischi formalmente approvato dal Datore di Lavoro, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Prevenzione ed i Medici competenti, i principi ed i criteri fondamentali in base ai quali vengono prese le decisioni, di ogni tipo ed ad ogni livello, in materia di salute e di sicurezza sul lavoro.
Le modalità di comunicazione sono quelle stabilite dalle normative vigenti con particolare riferimento alla consultazione ed alla partecipazione dei lavoratori attraverso i loro rappresentanti.
I principi e criteri cui PFC Industrial si ispira nell’assunzione di decisioni nelle materie attinenti alla sicurezza sul lavoro sono:

PFC Industrial si impegna altresì a diffondere e consolidare una salda cultura e coscienza ambientale, operando sempre nel rispetto delle leggi, nazionali ed internazionali, vigenti, rispettando le prescrizioni indicate all’interno delle autorizzazioni ambientali possedute, nonché applicando le migliori tecnologie disponibili al fine della mitigazione degli impatti ambientali dei suoi processi. PFC Industrial vuole creare, offrire e mantenere un ambiente sano all’interno dell’azienda, fino ad estenderlo al più ampio concetto di preservare l’ambiente per le generazioni future. I principi fondamentali sono:

13. Rispetto della normativa sulla libera concorrenza
PFC Industrial intende praticare un’attività di concorrenza leale astenendosi dal porre in essere comportamenti anticoncorrenziali, collusivi o di abuso di posizione dominante.
E’ contrario alla politica dell’azienda avere scambi di informazione e/o accordi, intese con qualsiasi concorrente riguardo a prezzi, politiche di prezzo, sconti, promozioni, condizioni di vendita, costi: l’azienda non vuole in alcun modo restringere o falsare il libero mercato della concorrenza.
Ogni dipendente o collaboratore che opera nell’ambito dell’attività commerciale è invitato a sottoporre alla direzione qualsiasi dubbio o iniziativa che possa rientrare nelle fattispecie sanzionate dalla legge, al fine di operare nel pieno rispetto delle norme applicabili.

14. Criminalità informatica
I Destinatari del presente Codice, nelle attività svolte per conto di PFC Industrial, non dovranno:

15. Trasparenza Contabile
PFC Industrial garantisce la trasparenza contabile che si fonda sulla verità, accuratezza, completezza ed affidabilità della documentazione dei fatti gestionali e delle relative registrazioni contabili. E’ pertanto fatto divieto a ciascun Destinatario del presente Codice di:

Deve invece: Gli organi preposti alle attività di verifica interna ed i membri del Collegio Sindacale hanno libero accesso ai dati, alla documentazione ed alle informazioni utili per lo svolgimento delle attività di controllo di loro competenza. Tutti i dipendenti e i collaboratori sono tenuti a prestare la propria piena collaborazione a tale scopo.

16. Tutela della qualità e dell’immagine aziendale
La qualità e l’efficienza dell’organizzazione aziendale, nonché la buona reputazione della PFC Industrial, sono valori che la società ha costruito nel tempo lavorando sempre all’insegna della trasparenza e dell’onestà. Pertanto, la condotta non conforme ai valori etici del presente Codice posta in essere sia pure dal singolo può, di per sé, pregiudicare l’immagine e la reputazione conquistata dalla PFC Industrial Pertanto, ciascun Soggetto Destinatario del presente Codice è tenuto, con la propria condotta, a contribuire alla salvaguardia di tale patrimonio aziendale ed in particolare alla tutela della buona reputazione della società, sia nei luoghi di lavoro che al di fuori di essi.

17. Tutela dei dati aziendali e delle informazioni confidenziali
Per la PFC Industrial i segreti commerciali, la proprietà intellettuale ed ogni altra informazione riservata (es. processi industriali, elenchi clienti, contatti, invenzioni) rappresentano una risorsa che i dipendenti devono tutelare.
Pertanto i Destinatari sono tenuti a mantenere il più stretto e assoluto riserbo su tutte le informazioni relative all’azienda e/o ai suoi dipendenti delle quali siano venuti a conoscenza in ragione dell’ attività di lavoro svolta. Questo, al fine di evitare la divulgazione di notizie riservate attinenti all’organizzazione, ai metodi di produzione ed a qualsiasi altra informazione la cui divulgazione possa arrecare danno per l’azienda.
In particolare i Destinatari dovranno:

  1. acquisire e trattare solo i dati necessari ed opportuni per le finalità direttamente riconducibili alla funzione svolta;
  2. acquisire e trattare i dati stessi solo all’interno di specifiche procedure;
  3. custodire i dati stessi in modo che venga impedito che altri non autorizzati ne prendano conoscenza;
  4. comunicare detti dati nell’ambito di procedure prefissate e/o su esplicita autorizzazione dei responsabili e/o della Direzione;
  5. assicurarsi che non sussistano vincoli alla possibile divulgazione delle informazioni riguardanti i terzi collegati all’azienda da un rapporto di qualsiasi natura e, se del caso, ottenere il loro consenso.
Ciascun Destinatario del Codice Etico deve quindi conoscere ed attuare quanto previsto dalle politiche aziendali in tema di sicurezza delle informazioni per garantirne l’integrità, la riservatezza e la disponibilità.
Il Destinatario è pertanto tenuto ad elaborare i propri documenti utilizzando un linguaggio chiaro, oggettivo ed esaustivo, consentendone la consultazione da parte dei colleghi, responsabili o soggetti esterni autorizzati a farne richiesta.
A titolo esemplificativo e non esaustivo sono da considerarsi confidenziali tutte le informazioni inerenti a: studi inerenti a servizi in via di sviluppo, piani commerciali, gestionali, industriali e strategici, operazioni finanziarie ovvero di investimento e di disinvestimento, dati personali dei dipendenti e liste di clienti e collaboratori e quant’altro faccia parte del know-how di PFC Industrial Ogni informazione e materiale ottenuto o prodotto in esecuzione o comunque in relazione alle attività svolte è di proprietà esclusiva di PFC S.p.A , in ragione dell’intercorrente rapporto di lavoro.

18. Osservanza del Codice
L’osservanza delle norme del presente Codice è parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti a sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2104 e 2106 del Codice Civile.
L’applicazione del presente Codice rientra tra le responsabilità personali ed indelegabili di ciascun dipendente e collaboratore. Questi, una volta informato, non potrà invocare a giustificazione del proprio inadempimento la mancanza di conoscenza del Codice o l’aver ricevuto istruzioni contrarie da qualsiasi livello gerarchico.
È auspicabile inoltre che il personale adotti un atteggiamento propositivo, evitando atteggiamenti di tolleranza passiva di fronte a possibili infrazioni.
La violazione delle disposizioni del presente Codice da parte dei prestatori di lavoro costituisce, pertanto, inadempimento delle obbligazioni contrattuali e potrà determinare, a seconda dei casi:

Nel caso di violazione dei principi etici fissati nel presente Codice da parte degli Amministratori e dei Sindaci di PFC Industrial, l’Organismo di Vigilanza ne informerà il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, i quali – a seconda delle rispettive competenze – procederanno ad assumere le iniziative più opportune ed adeguate coerentemente con la gravità della violazione e conformemente ai poteri previsti dalla legge e/o dallo Statuto (quali, a titolo meramente esemplificativo, dichiarazioni nei verbali delle adunanze, richiesta di convocazione o convocazione dell’Assemblea con all’ordine del giorno adeguati provvedimenti nei confronti dei soggetti responsabili della violazione).
Ogni comportamento posto in essere nell’ambito di un rapporto contrattuale dai collaboratori a qualsiasi titolo, consulenti, partner, controparti, procuratori, agenti ed altri soggetti esterni, tra cui fornitori, appaltatori in contrasto con le linee di condotta indicate dal presente Codice potrà determinare, grazie all’attivazione di opportune clausole, la risoluzione del rapporto contrattuale. La Società cura con la collaborazione dell’Organismo di Vigilanza l’elaborazione, l’aggiornamento e l’inserimento nelle lettere di incarico o negli accordi negoziali o di partnership di tali specifiche clausole contrattuali che prevedono, in caso di inosservanza dei principi etici stabiliti, la risoluzione degli obblighi negoziali.

19. Sanzioni
L’inosservanza alle norme del Codice Etico da parte dei Destinatari comporta sanzioni diverse a seconda del ruolo svolto dal Destinatario interessato, fatto salvo ogni diritto al risarcimento dei danni eventualmente derivanti da tale inosservanza.
L’osservanza del Codice Etico da parte dei Destinatari si aggiunge ai doveri generali di lealtà, correttezza, esecuzione secondo buona fede del contratto, e rileva anche ai fini dell’art. 2104 c.c. (Diligenza del prestatore di lavoro). Le violazioni alle norme del Codice Etico costituiscono un inadempimento alle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro, con ogni conseguenza contrattuale e di legge, anche con riferimento alla rilevanza delle stesse quale illecito disciplinare e/o alla conservazione del rapporto di lavoro. Per le violazioni al Codice Etico commesse da soggetti aventi rapporti di collaborazione con PFC Industrial si applicheranno i provvedimenti sanzionatori contenuti nei rispettivi contratti.
PFC Industrial si impegna a prevedere ed irrogare, nel rispetto di quanto previsto dal sistema disciplinare aziendale e dalle procedure del CCNL di categoria, sanzioni proporzionate alla gravità delle violazioni commesse. In particolare, le violazioni delle disposizioni e dei principi stabiliti nel Codice Etico può dar luogo ad applicazione delle sanzioni e/o delle ulteriori misure, anche di natura cautelativa, espressamente indicate nel Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231 dell’8 giugno 2001.
Le violazioni del Codice Etico da parte di componenti degli organi sociali (Consiglio di Amministrazione e Collegio sindacale), possono comportare l’adozione da parte degli organi sociali competenti, ovvero l’Assemblea dei soci, delle misure ritenute più idonee tra quelle previste dalla legge (es. revoca, azione di responsabilità ecc.)

20. Pubblicità del Codice Etico e formazione del personale addetto
La diffusione del Codice Etico e delle procedure aziendali ai Destinatari è assicurata attraverso strumenti di comunicazione adeguati.
PFC Industrial assicura la pubblicazione del Codice Etico sul sito Internet www.PFC.it
PFC Industrial assicura che al Codice Etico sia data efficace attuazione mediante la promozione continua delle più opportune iniziative di comunicazione, formazione e supporto consultivo, all’indirizzo dei Destinatari.
Il Codice Etico viene fatto oggetto di verifica ed eventuale aggiornamento con cadenza annuale.
Ogni aggiornamento, modifica e/o integrazione del Codice Etico sarà approvata dal Consiglio di Amministrazione di PFC Industrial e tempestivamente diffusa a tutti i Destinatari con i mezzi che saranno ritenuti più idonei.