Case History

Un anno di PFC Modena: i risultati e le soluzioni avanzate di verniciatura per Safim

È passato poco più di un anno da quanto PFC ha inaugurato ufficialmente l’impianto di verniciatura dei sistemi frenanti per i veicoli fuoristrada di Safim S.r.l., azienda italiana leader nella produzione di sistemi di frenatura idraulici ed elettro-idraulici per tutte le macchine del settore off-highway.

Un impianto di rivestimento 4.0 dotato di un dispositivo di posizionamento automatico, progettato per ridurre i tempi di esecuzione dei processi di verniciatura e convertirli all’utilizzo di prodotti idrosolubili da quelli a solvente.

I risultati? Minor impatto ambientale, riduzione significativa del lead time, minor consumo di vernice, ma anche maggiore qualità, maggior efficacia dell’applicazione e un’altissima flessibilità dell’impianto, pronto a gestire eventuali nuovi prodotti e varianti.

Verniciatura esternalizzata all’interno del proprio ciclo produttivo: la scelta strategica di Safim

Fino a due anni fa i processi di verniciatura Safim venivano esternalizzati. Ma nel 2018 l’azienda ha deciso di investire in un impianto di verniciatura insourcing per arrivare cosi a gestire internamente l’intero ciclo produttivo: dalla lavorazione all’assemblaggio fino alle fasi di verniciatura, confezionamento e spedizione.

Per farlo, si è rivolta a PFC e alle competenze specifiche del nostro team nella valutazione di nuove soluzioni, nella progettazione e nella gestione di processi di verniciatura customizzati e costruiti direttamente all’interno degli impianti produttivi dei nostri clienti.

Automazione e flessibilità: la Soluzione PFC

La prima fase del lavoro è stata la definizione dei parametri di processo e di produzione e l’analisi tecnica e finanziaria delle varie soluzioni impiantistiche offerte dai fornitori per trovare la più adatta alle esigenze di Safim.

Nella scelta dell’impianto ci siamo concentrati su due aspetti principali: un forte orientamento all’Industria 4.0 e all’automazione, caratteristiche che distinguono l’intero flusso di produzione dell’azienda.

In particolare, abbiamo voluto un sistema di controllo e tracciamento del processo completamente automatizzato, gestito tramite il pacchetto software SQLPaint di CMV e dotato di due robot antropomorfi, uno per l’applicazione del primer e uno per il top coat, che possono essere programmati per lavorare in funzione allo specifico prodotto.

All’interno dello stabilimento di Modena Safim tratta infatti un numero elevato di pezzi differenti. Indispensabile è stato quindi immaginare una soluzione altamente flessibile. Abbiamo dunque realizzato oltre ottanta programmi di verniciatura, eseguiti attraverso un sistema di programmazione che utilizza un software di editing e simulazione off-line al fine di migliorare la qualità e l’efficacia dell’applicazione e consentire facilmente di gestire eventuali nuovi prodotti o varianti. I robot di verniciatura vengono programmati off-line a partire dai disegni 3D dei pezzi, cosa che permette di evitare tempi di inattività legati alle fasi di programmazione.

PFC ha inoltre implementato un sistema di posizionamento automatico che dispone i pezzi in modo preciso davanti ai robot di verniciatura: prima di entrare nella cabina di applicazione del primer, un lettore rileva la posizione dei prodotti e li porta alla loro “posizione zero”, ovvero quella ottimale perché il robot avvii il processo di verniciatura. Il risultato è una copertura ottimale del pezzo, oltre che la massima efficienza di flusso.

Qualità sostenibile: soluzioni di verniciatura a basso impatto ambientale

Tra i vantaggi della soluzione tecnologica offerta dal software SQLPaint c’è anche la possibilità di monitorare costantemente tutti i parametri significativi del processo di verniciatura, e individuare così qualsiasi variazione rispetto ai valori impostati come ottimali.

Così viene garantita la massima qualità, certificata attraverso due quality gate e un’ispezione visiva finale da parte di un operatore. Eventuali rilavorazioni post-process vengono gestite, infine, attraverso una cabina manuale, e tracciate attraverso il software stesso.

Un’altra richiesta di Safim a PFC riguardava la necessità di trovare soluzioni a basso impatto ambientale. Dopo aver vagliato le opportunità e i prodotti di verniciatura offerti dal mercato, il nostro team è riuscito a implementare un nuovo sistema di rivestimento basato su prodotti idrosolubili dal ridotto impatto ambientale, capace al contempo di rispettare i rigorosi standard di resistenza del rivestimento di Safim.

Il risultato è una soluzione che consente oggi all’azienda di poter contare su una grande flessibilità e tempi di cambio colore rapidi con il minimo spreco di vernice e un consumo molto limitato di solventi per la pulizia, oltre che su una riduzione del consumo di energia del 30-40% grazie all’ottimizzazione dell’impianto termico delle cabine di verniciatura.

È passato un anno dall’avviamento dell’impianto PFC all’interno dello stabilimento Safim a Modena e la collaborazione continua. Il tempo di consegna è oggi ridotto di una settimana, mentre a Safim bastano solo 6 ore per produrre un prodotto finito e pronto per il confezionamento.